IN UN GIARDINO
Giardino-paradiso di delizie:
variopiumati canti vi s’effondono
nell’aria che s’abbevera
del sole rutilante, alto nel cielo.
Gorgheggi dolci echeggiano, preziosi
come arabeschi d’oro, nell’immenso
sospesi, puro suono aereo e fragile.
.
Risuonano le note altosquillanti
delle peonie rosse, dei giaggioli
violaolezzanti, delle ortensie azzurre
che ravvivano l’aria
con il celeste profumo dei petali.
Albore di clematide s’avvolge
al tronco scuro d’un ombroso leccio.
.
Sontuosa veste per l’estate mostra
il paradiso-giardino fiorito,
cui l’ombra verde dona
ristoro alla calura mentre un rèfolo
di vento lievemente sfiora i rami:
un’arpa armonïosa abili dita
dolcemente accarezzano tra il verde.
.
Pubblicata nell’e-book L‘orto botanico di Marcel Proust, La Recherche.it,
12 luglio 2014
Visto che condividiamo la passione per la classicità, ti raccomando ad occhi chiusi il libro di cui ho parlato in questo mio post: https://wwayne.wordpress.com/2014/09/08/roma-zona-di-guerra/. 🙂
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Prima di tutto mancano il tuo nome e il cognome.
Ti ringrazio per la segnalazione del romanzo che è senza dubbio interessante. Vorrei però ricordarti che l’astuzia è già stata usata da Ulisse nella Guerra di Troia e Omero, seppure in versi, ha già trattato la materia.
Saluti
GBG
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